lunedì 16 giugno 2014

VITTORIA WWF PER IL PARCO DEL VIRUNGA





Da tempo il WWF era impegnato per tutelare un patrimonio ambientale come quello del Parco del Virunga, in Africa, habitat di numerosi gorilla e che rischiava di essere seriamente compromesso dalle trivellazioni petrilifere. Recentemente la compagnia britannica Soco ha deciso di non effettuare più trivellazioni in quest’area e in tutti i siti considerati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Grazie alle moltissime firme raccolte con una petizione (a riprova che firmare serve, eccome!) che era stata ospitata anche qui su La tana nel bosco, il Parco più antico dell’Africa, quello dei vulcani Virunga, è salvo. Cito dal sito WWF:

“Il Parco Nazionale del Virunga ospita una preziosa biodiversità, animali rari come i gorilla di montagna, leggendari ma in forte pericolo di estinzione. Inoltre oltre 50.000 famiglie dipendono dalle risorse del Lago Edward per le attività di pesca, cibo e acqua potabile. In un rapporto indipendente commissionato dal WWF i ricercatori hanno trovato che il parco potrebbe produrre un valore di oltre 400 milioni di dollari ogni anno attraverso attività come l'ecoturismo, la pesca e l’uso sostenibile delle risorse.

"Vogliamo ringraziare di cuore le 750.000 persone che ci hanno sostenuto firmando la petizione e tutti gli amanti della natura che hanno partecipato in Italia alla campagna del WWF a difesa del parco del Virunga e dei gorilla di montagna" ha detto Isabella Pratesi, Responsabile Progetti di conservazione internazionali WWF Italia.

Il messaggio da cogliere in questa vicenda è chiaro: i siti patrimonio mondiale Unesco e le altre aree naturali protette devono essere difese, dal petrolio e da altre minacce. Il WWF continuerà a battersi per questo.”

E anche noi ;)

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