Dall’Ufficio Stampa della Lega nazionale per la difesa del
cane.
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Da una
lato una tangibile solidarietà della maggioranza del pubblico presente.
Dall'altro il rammarico e lo sdegno che in Italia non esista una normativa
che vieti le cosiddette mostre/mercato di animali vivi .
E' questo il bilancio della pacifica manifestazione organizzata dalla
sezione di Valenzano della Lega Nazionale per la Difesa del Cane in
occasione dell'edizione numero 78 della Fiera del Levante a Bari. Per la
prima volta nella storia della Fiera, oltre ai consueti stand, è stata
inserita Pet home, un'orribile esposizione di animali vivi.
E proprio verso questo vergognoso mercimonio di piccole, innocenti vite che
si erano mobilitati i volontari della LNDC che sono arrivati sul posto
sfoggiando T – shirt con scritte che invitavano alla riflessione: "La
vita non si compera”, “Gli animali non sono merce”, “La vita non è in
vendita”. Volontari che al loro ingresso nel padiglione dove si trovava la
Pet home sono rimasti esterrefatti davanti a un raccapricciante spettacolo:
cuccioli, apparentemente di età inferiore a quella prescritta dalla legge
ma “coperti” da certificati inoppugnabili, chiusi in teche di vetro senza
alcuna ventilazione, coniglietti, cavie, criceti e altri piccoli animali
ammassati in gabbie minuscole. Il tutto sotto gli occhi allibiti del
pubblico che si è affrettato a sottolineare quanto fosse scandalosa la
situazione ai volontari che hanno reagito prontamente con segnalazioni alla
stampa, all'Asl, al Corpo Forestale. Ma soltanto dopo l'intervento delle
Guardie Zoofile della Lega del Cane i “reclusi” sono stati spostati dalle
teche di vetro in piccoli recinti ma comunque in condizioni di forte
disagio, in mezzo al frastuono, alla confusione, e costretti a sopportare
una temperatura tanto elevata da risultare insopportabile. “Dato che ci
veniva ripetuto che tutto era a norma abbiamo invitato esponenti di altre
associazioni presenti sul territorio per far sentire pubblicamente il
nostro e loro dissenso. E abbiamo preteso l'intervento di un veterinario
dell'Ente Fiera, che una volta arrivato sul posto dopo aver preso in
braccio un cucciolo ha affermato che tutti godevano di ottima salute
invitandoci a smetterla di dar fastidio.” - racconta Antonella Gerbi,
vicepresidente della sezione LNDC di Valenzano. L'azione dei volontari è
comunque riuscita a far andare in fumo molte vendite anche se il problema
di non avere una legge che vieti questo tipo di scempi rimane una ferita
aperta. La nostra Associazione comunque non si fermerà né nell'opera di
sensibilizzazione della gente né nel continuare a richiedere una normativa
degna di un Paese civile.
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