CACCIA, PROCEDURA
DI INFRAZIONE
CONTRO
L’ITALIA SUI RICHIAMI VIVI
La Commissione
europea: “Italia fuori legge. Fermi l’utilizzo dei richiami
vivi”.
Lipu: “Si
cambi immediatamente la legge, mettendo fine a questa vergogna
nazionale”.
“La
Commissione europea ritiene che vi siano numerose alternative alla cattura di
uccelli a fini di richiamo e considera che la caccia possa avvenire senza
l’utilizzo dei richiami”.
E’ uno dei passaggi più
rilevanti del documento con cui la Commissione europea ha appena messo in mora
l’Italia sulla cattura e l’utilizzo degli uccelli selvatici come
richiami vivi, attivando la procedura di infrazione numero 2006/2014. Con la
procedura, la Commissione denuncia inoltre la non selettività dei metodi di
cattura usati, la mancanza di controlli, l’assenza di informazioni sul
numero di richiami detenuti dai cacciatori, chiarendo che l’Italia è
dunque venuta meno agli obblighi della direttiva Uccelli e chiedendo al Governo
Italiano di sanare con urgenza la situazione.
“E’ una notizia
clamorosa per le conseguenze che avrà sulla normativa italiana – afferma Fulvio
Mamone Capria, presidente Lipu-BirdLife Italia - ma che
attendevamo e che avevamo a nostra volta stimolato, denunciando a tutti i livelli
la pratica dei richiami vivi. Ora che la Commissione europea ha definitivamente
messo sotto accusa il nostro Paese e chiarito che per questa pratica non
c’è futuro, il Governo deve assumersi con urgenza le proprie
responsabilità e cancellare dalla legge italiana l’utilizzo degli uccelli
a fini di richiamo, per evitare l’onta di una nuova condanna europea in
materia ambientale e per porre fine allo scempio subito dai piccoli uccelli
migratori”.
“Abbiamo avuto perfettamente
ragione – aggiunge Danilo Selvaggi,
direttore generale Lipu-BirdLife Italia - a sostenere che quella dei
richiami vivi è attività del tutto fuori legge, esistendo valide alternative
alla cattura e all’utilizzo degli uccelli selvatici come richiami per la caccia. Si tratta di
una pratica violenta e non selettiva, eticamente intollerabile ed
ecologicamente dannosa, alla cui denuncia abbiamo dedicato una intensa campagna
di raccolta firme, che presenteremo nei prossimi giorni. Ma c’è subito
l’occasione, per l’Italia, di mettersi in regola: è la legge Europea 2014,
attualmente nelle commissioni della Camera dei Deputati, che già prevede un
articolo sul tema. Ora va modificato, prevedendo il divieto assoluto di
utilizzo degli uccelli a fini di richiamo”.
La Lipu annuncia anche un
appuntamento, già nei prossimi giorni, con cui presenterà la petizione contro i
richiami vivi e la bozza di proposta di legge per cancellare questa pratica
dall’ordinamento italiano.
Per saperne di più: www.lipu.it
25 febbraio 2014
UFFICIO STAMPA LIPU-BIRDLIFE ITALIA
Tel. 0521.1910706 – 340.3642091
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