PER UN SOGNO DI
LIBERTA’:
Rapiti alla vita
selvatica, imprigionati e costretti a cantare fuori stagione.
Nelle piazze la
petizione che chiede l’abolizione dell’utilizzo degli uccelli
come esche vive
per la caccia
Piccoli uccelli migratori privati della libertà, detenuti al buio,
maltrattati e costretti a cantare fuori stagione per richiamare i propri simili: la
Campagna della Lipu per abolire i cosiddetti “richiami vivi” arriva
sabato 26 e domenica 27 ottobre in
numerose città italiane (elenco piazze: www.lipu.it),
dove i volontari Lipu incontreranno soci e simpatizzanti
per far firmare la petizione contro questa terribile pratica che
provoca grandi sofferenze agli uccelli che ne sono vittime.
I richiami vivi
sono molto richiesti dai cacciatori, che li
utilizzano durante la stagione venatoria per attirare con l’inganno e
catturare altri uccelli: migliaia di allodole, tordi, cesene, merli, colombacci
e pavoncelle sono strappati ogni anno alla vita selvatica e costretti a vivere
per sempre in piccole gabbie, al buio, spesso in pessime condizioni igieniche e
costretti persino a subire lo strappo delle
penne, per indurre una muta artificiale.
<<I richiami vivi sono una piccola grande vergogna nazionale
– dichiara il presidente Lipu Fulvio
Mamone Capria – il peggior
modo per accogliere la meraviglia della migrazione, in un Paese come
l’Italia che è invece preziosissimo per la migrazione degli uccelli.
Abolirli è un’impresa difficile ma niente affatto impossibile, se i
cittadini ci sosterranno e la politica farà la sua giusta parte”.
Ad oggi la petizione Lipu ha
superato le 20mila firme, anche online al sito www.lipu.it; ma
l’obiettivo, entro due mesi, è quello di raggiungere quota 50mila (o più). Una volta chiusa la raccolta
firme, il passo successivo sarà l’appello ai parlamentari ad appoggiare la proposta di legge che introdurrà, nella
legge 157/92, il divieto di cattura (e allevamento) degli uccelli a fini di
richiamo.
<<Chiediamo a tutti di accorrere ai nostri banchetti –
aggiunge il presidente Lipu - e
sostenere e diffondere quest’iniziativa di civiltà, e ringraziamo i
nostri volontari che sabato e domenica saranno nelle piazze italiane a dire
“No ai richiami vivi”, salutando con speranza la migrazione
autunnale>>.
Coloro che non potranno recarsi ai
banchetti possono sottoscrivere la petizione
al sito Lipu www.lipu.it. Per sostenere la campagna Lipu
“No ai richiami vivi” è possibile effettuare una donazione sul sito
www.lipu.it o con altre modalità. Per maggiori informazioni telefonare al
numero 0521.273043.
24 ottobre 2013
UFFICIO STAMPA LIPU-BIRDLIFE ITALIA
- Tel. 0521.1910706 – 340.3642091
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